Design e storia della Libreria Carlton di Memphis, icona dell’arredamento
Ideata nel 1981 da Ettore Sottsass, la libreria Carlton è il simbolo dell’avveniristico collettivo di Memphis Milano. Policroma, innovativa e non convenzionale, la struttura totemica ha riscritto le regole dell’interior-design con un allure volutamente sperimentale ed eccessivo.
In quest’articolo, noi di Gruppo Sereno vogliamo ripercorrere le tappe storiche e artistiche che hanno reso la libreria Carlton del Gruppo Memphis la quintessenza dell’italianità, dell’originalità, della versatilità e delle infinite chance espressive racchiuse nei più comuni mobili casalinghi.
INDICE:
Il movimento Memphis
Quella intrapresa dal gruppo Memphis Milano è una rivoluzione di colore e di concetto. Di colore perché sovverte i rigidi dogmi del design d’interni con estrosità e con un po’ di kitsch sapientemente centellinato; di concetto perché gli oggetti della vita quotidiana vengono reinseriti in contesti fluidi e cangianti, in rotta di collisione con le convenzioni predominanti nel panorama tricolore degli anni Ottanta del ‘900.
Il gruppo di designer – attivo tra il 1981 e il 1988 – decide di sovvertire le regole dell’industria basata sul minimalismo, sul black&white e sulla rigidità delle forme. In Memphis ogni elemento meraviglia e lascia senza fiato, incuriosisce e fa sorridere.
Il capofila del collettivo è il brillante Ettore Sottsass, architetto italiano nato a Innsbruck, in Austria, nel ‘39. Dopo l’esperienza del Movimento per l’Arte Concreta (MAC) in compagnia di Atanasio Soldati, Bruno Munari e Gillo Dorfles, il Sottsass trova il supporto delle personalità eminenti nel campo dell’architettura d’interni e fonda, nel 1981, il Gruppo Memphis.
Le sue opere sono esposte a New York, Berlino, Parigi, Milano, Londra, Gerusalemme ed Amsterdam.
I soci fondatori del Gruppo sono, tra i tanti, Aldo Cibic, Marco Zanini, Michele De Lucchi, George Sowden e Nathalie Du Pasquier.
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La libreria Carlton
Presentata in anteprima al Salone del Mobile nostrano, la libreria Carlton del Sottsass rientra nella prima collezione del Gruppo Memphis curata da Barbara Radice.
In breve tempo, la libreria totemica diventa il simbolo di una rivoluzione su larga scala che investe il mondo del design con la forza di uno tsunami: la libreria Carlton scardina le convenzioni, si colloca al di là della trovata di marketing e fornisce un legame inedito con forme e colori.
Scriveva la Radice nel 1981: “Memphis non nega l’utopia funzionale ma guarda alla funzionalità con occhio molto aperto, più da antropologo che da uomo di marketing. Funzionalità quindi non solo nel rispetto di alcune norme ergonomiche o delle statistiche di vendibilità ma anche nel rispetto della visione di una necessità pubblica, di una spinta storica”.
E in effetti, la struttura della libreria ricorda i totem delle lontane tribù indigene fissate nella memoria collettiva di tutti noi. La ricerca di un senso antropologico non sacrifica la funzionalità: in Memphis ogni prodotto è bello da vedere e ancor più piacevole da usare in maniera intensiva.
La creazione della libreria Carlton
I richiami arcaici e totemici della libreria Carlton di Sottsass si declinano in una struttura antropomorfica; alla vista, la sovrapposizione degli elementi ricorda un omino con le braccia sollevate al cielo e le gambe piantate a terra.
Il materiale scelto dal designer è il laminato plastico dalle tinte pop e vibranti, mediante cui liberare tutto il potenziale espressivo dell’opera.
La libreria di design ha una larghezza di 40 cm, un’altezza di 196 cm, e raggiunge un peso complessivo di tutto rispetto: 120 kg.
Per comprenderne il processo produttivo, è opportuno citare le parole del diretto interessato. Ai giornalisti, Sottsass raccontava di sé: “Ho provato a disegnare oggetti, cose, mobili e farli costruire. Li ho fatti grandi e pesanti con zoccoli e basamenti per sottrarli al kitsch dell’arredamento borghese e piccolo borghese. Non stanno quasi da nessuna parte e comunque non legano, non possono neppure produrre coordinati. Stanno soltanto da soli, come i monumenti nelle piazze, e non riescono neanche a fare stile. Sono anche decorati perché così riesco a comunicare stati culturali diversi, a seconda dei casi e a seconda di reali necessità funzionali”.
Un’ultima curiosità.
Lo sapevi? Nel 2000, le Poste Italiane hanno realizzato una collezione di francobolli a tiratura iper-limitata ispirata alle bellezze del design tricolore. Ogni francobollo venne suddiviso in quattro caselline, contenenti la libreria di Carlton, la lampada Arco dei Castiglioni, la caffettiera Cupola del Rossi e la sedia Brezze del Bartoli.
L’eredità e l’influenza della libreria Carlton
È innegabile quanto il Gruppo Memphis abbia posto le basi per una nuova vision libera, poliedrica e cangiante.
In particolare, la libreria Carlton è stata oggetto di una performance molto contestata risalente al 2004, a opera dell’artista Maarten Baas, a New York.
Baas bruciò un esemplare di libreria Carlton nella sua mostra personale Where there’s smoke con l’intento di debellare il timore atavico legato alla manipolazione di oggetti di design.
In aggiunta, in onore del trentesimo compleanno di Memphis, il gruppo mise in commercio ben 30 esemplari in tiratura super-limitata. I prodotti sono stati numerati con una targhetta placcata in oro 24 carati e spediti in uno speciale box di legno caveau.
Inutile dire che sono andati a ruba!
Ancora una volta, l’opera di Sottsass ha superato lo scetticismo iniziale di qualche sparuto critico d’arte per toccare la mente e il cuore del grande pubblico. E chissà che, girovagando tra i musei del mondo, tu non sia destinato a imbatterti in una libreria Carlton originale in attesa di essere capita, ammirata o fotografata.
Gruppo Sereno e Memphis Milano
Siamo appassionati di design, originalità e voglia di sperimentare soluzioni estetiche alternative. È questo il motivo per cui il Gruppo Memphis è, secondo noi, un faro che illumina la rotta del design d’interni Made in Italy.
Di conseguenza, siamo molto onorati di essere rivenditori ufficiali Memphis Milano in Piemonte. Nella nostra esposizione è possibile acquistare anche la libreria Carlton, insieme agli altri iconici simboli del collettivo meneghino.
Scopri gli incastri, gli stili, i giochi cromatici e le rivoluzioni funzionali che hanno sovvertito le regole del minimalismo.
Vienici a trovare presso la nostra sede di Centallo, in Piemonte oppure contattaci!
Ti aspettiamo!